A mezzanotte penserò a tutti quelli sotto ai cappellini con l'elastico, a quelli che
si sfalangeranno col tappo marmorizzato dentro la bottiglia ed a quelli col telefonino in mano, che tanto il primo messaggio non è mai di chi speri che sia.
Vi penserò hai vostri cenoni lenti da fotogramma per fotogramma: gli anipasti alle nove, il primo alle undici.
Un pensiero a poi a chi suderà a gambe larghe facendo il passo del cavallo di gangnam style, ed a quelli che sopporteranno a stento l'amica triste perchè il suo lui è a Riccione con gli amici.Poi penserò a quella che alle quattro, con un alito barocco, vi urlerà: 'ma è ancora preeesto!' e perderà l'equilibrio mancando con un calcio il palloncino rosso con scritto 'buon anno'.
Vi penserò mentre cercate i vostri cappotti stratificati sul letto, o a far la fila col numerino in mano per riprenderlo dal guardaroba.
Sarete nella mia mente anche quando, sfiniti, vi infilerete sotto le coperte e come tutti gli anni avrete il solito pensiero: 'ma non era meglio se restavo a casa e andavo a letto alle undici??'
Si, sarebbe stato meglio..
Un fantastico duemilatredici a tutti, anche se in ritardo!
Nessun commento:
Posta un commento