Sull'altro lato della luna.

Teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordo.
Vi capiterà di averne bisogno in una notte senza luna.. quando tutto sembrerà inutile ed avrete la sensazione di essere davvero su questo pianeta, ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle.

giovedì 31 gennaio 2013

sappi che nemmeno la mia testa approva, e non dico per finta, dico sul serio, sto andando contro la mia intelligenza, contro i miei ragionamenti sensati e contro la mia mente per quell'idiota, fidati ne sono cosciente.

Se questo è amore, la storia è un thriller. Chi è la vittima? Chi sarà il killer?
Sappi che nemmeno la mia testa approva, e neanche il mio cervello, neanche la mia zona grigia, o la mia coscienza, niente di ciò che ancora mi è rimasto sano mi dice di continuare.
Tutti i miei organi, tutti quelli intatti, o persino quelli danneggiati mi stanno urlando di fermarmi, di smetterla, e non dico così per dire, dico sul serio, mi stanno dicendo di piantare i piedi a terra, e l'idea di non uscirci più nella mia testa, nella mia testa vuota aggiungerei.
So benissimo a cosa vado in contro, so che lui sarà il killer, e io la vittima.
Perchè l'amore è veramente una cosa semplice, Tiziano Ferro ha ragione. 
Ogni persona sa che in una storia c'è sempre, un vincitore (anche se parziale) e un perdente. Spesso l'incognita su chi saranno questi due personaggi ci accompagna fino alla fine, ma questa volta, per me, non è così, non c'è quella speranza bastarda a dirmi che forse ne uscirò io illesa, quella speranza non c'è, se n'è andata, e già da tanto ormai; a volte credo addirittura che non ci sia mai stata, comunque sia, so già come andrà, so già che cercando di proteggere i suoi sentimenti ho lasciato scoperti i miei e adesso è troppo tardi.
Ma proprio per questo, mi dico che posso continuare, perchè che la finisca adesso o dopo, dei danni ci saranno, e non so se vale la pena terminare in anticipo il mio tempo con lui per cercare di limitare le ferite, perchè tanto di ferite ce ne saranno comunque.
Potrei pagare tutto e andare via.

Che senso ha smetterla? Se io lo amo.
Sì perchè è così, io lo amo, anche se lui ama un'altra, anche se sono soltanto la seconda, o addirittura la terza scelta, io lo amo.
So che può sembrare un sentimento forte per i miei quindici anni, ma so che esiste, so con certezza che l'amore esiste, perchè come questa volta, sfortunatamente, l'ho già provato, ma mai è stato contraccambiato, mi ha spezzato il cuore ogni volta, ma ogni volta sapevo che d'amore non si muore, d'amore si sopravvive, sempre. E quindi adesso, adesso che un minimo di sentimento da parte di lui c'è, anche se poco, penso che mi basterà, almeno per un po'.
E voglio sfruttarlo, al massimo, perchè quando sono con lui, le sue bugie me le dimentico, io le scordo, e sono solo felice, ma felice davvero.
Infatti sono arrivata a decidere di starci, ci starò, a suo modo, ci starò anche se vorrà dire stare in pensiero ogni volta che non siamo insieme, anche se vorrà dire aspettarsi di essere abbandonata da un momento all'altro come un cane su un'autostrada; e baratterò quella felicità che mi da, senza nemmeno accorgersene, con tutto il mio dolore, che arriverà subito dopo.
Perchè ne vale la pena. Dico, le lacrime, le paure, la rabbia, le attese, le notti in bianco. Tutto. Se poi alla fine c'è in palio l'amore secondo me ne vale la pena.

'anno nuovo, vita nuova'

A mezzanotte penserò a tutti quelli sotto ai cappellini con l'elastico, a quelli che 
si sfalangeranno col tappo marmorizzato dentro la bottiglia ed a quelli col telefonino in mano, che tanto il primo messaggio non è mai di chi speri che sia.
Vi penserò hai vostri cenoni lenti da fotogramma per fotogramma: gli anipasti alle nove, il primo alle undici.
Un pensiero a poi a chi suderà a gambe larghe facendo il passo del cavallo di gangnam style, ed a quelli che sopporteranno a stento l'amica triste perchè il suo lui è a Riccione con gli amici.
Poi penserò a quella che alle quattro, con un alito barocco, vi urlerà: 'ma è ancora preeesto!' e perderà l'equilibrio mancando con un calcio il palloncino rosso con scritto 'buon anno'.
Vi penserò mentre cercate i vostri cappotti stratificati sul letto, o a far la fila col numerino in mano per riprenderlo dal guardaroba.
Sarete nella mia mente anche quando, sfiniti, vi infilerete sotto le coperte e come tutti gli anni avrete il solito pensiero: 'ma non era meglio se restavo a casa e andavo a letto alle undici??'

Si, sarebbe stato meglio..

Un fantastico duemilatredici a tutti, anche se in ritardo! 

martedì 15 gennaio 2013

it's all because of you.


Ti prego.

Lo so che è stupido giudicare qualcuno in base al suo aspetto. A dire cose come: lei è più bella di me, e io la invidio e quindi lei è migliore di me.
Recentemente l'ho scritto, anche se non l'ho bubblicato, sono stata proprio io. L’ho scritto io. Ho detto che lei era più bella di me e che io per questo la invidiavo. Ho detto che lei era migliore di me e che io per questo la odiavo. Non era nemmeno vero. Non era neanche vero che era più bella di me. Davvero. Era bassina, con un culo che manco a dirlo, sembrava una portaerei e non aveva nemmeno uno sguardo particolare o una pelle perfetta. La sua voce era a tratti sgradevole, in alcuni frangenti acuta.
Era una ragazza normalissima, e non era più bella di me.

Non era vero nulla. Ho mentito, e per questo, mi dispiace.
Ma io non ce la facevo, mi capisci? Io non ce la facevo a dirlo. Non ce la facevo a confessare che l’unica ragione, il solo motivo per cui la invidiavo, era perché lei, per lui, era più bella di chiunque altro.
Per lui, lei era più bella di me; e non importava se ero più alta o sensuale, se ero più magra e la mia pelle era priva di qualunque difetto apparente.
Non sarebbe importato neanche se fossi stata Madonna in persona. non sarebbe importato neanche se avessi cantato come Mina e la mia voce fosse stata più bella perfino di quella di Adele. 
Non sarebbe servito nulla. Perché lei era cinque passi avanti a tutte.
Come facevo a scrivere una cosa del genere? Come facevo a dirlo, senza scoppiare a piangere? Come facevo a spiegarti che ci sono cose di me che non so ammettere nemmeno a me stessa?
Ti prego, ti prego, ti prego: 
non dire che non importa, che non è un granché, che non conta, che ormai è successo. Perché certe storie non si dimenticano mai, non si scordano mai, queste ferite.
Nemmeno se vai avanti, neanche se il taglio poi si richiude, nemmeno se si fa finta di nulla per tanto tempo.
Ti prego, 
ti prego, scusami.
Scusa se ho odiato qualcuno così, per un motivo stupido. Scusa per questi sentimenti infantili che mi sono portata nel cuore per così tanto tempo.
Scusa i miei errori.
Perdona la persona miserabile che so essere a volte.

ma non dire più che non era nulla.
era tutto invece.

mercoledì 2 gennaio 2013

Chi ama la libertà, in un certo senso ama la solitudine.

Io non sono quel tipo di ragazza che sogna il principe azzurro che arriva su un cavallo bianco, proprio non lo sono.
Io sogno di vedere me tra vent'anni, con un posto di lavoro fisso, una bella casa, una moto, che mi diverto come una pazza, che giro il mondo e i locali, ma single.
Sono una da una botta via, so che sembra un discorso da troie, ma non lo è, è un discorso da persone che hanno un minimo di amor proprio.
Io credo in me stessa, credo che potrò combinare qualcosa un giorno, e non ho voglia di soffrire, di perdere tempo a pensare se il mio lui mi voglia veramente bene; io voglio divertirmi cavolo, senza dover pensare troppo, senza impegni che mi distolgano dal divertimento e dal mio futuro.
Per ciò, se vuoi stare con me puoi farlo, non chiedo nient'altro se non la libertà, e di non avere impegni, quando ne abbiamo voglia ci vediamo, altrimenti no.
Puoi uscire con altre se vuoi, non ho bisogno dell'esclusiva, ma non voglio 

catene, non voglio briglie, voglio fare ciò che più mi sento, quando me lo sento
O adori questo modo di vivere o lo odi, spero che tu lo adori, perchè per quanto tu potrai mai piacermi non sacrificherò la mia libertà per uomo.